Categoria: comunicati stampa

  • Elisabeth Grey porta il suo ultimo singolo nelle radio italiane e internazionali

    Immaginate di trovarvi al volante, di notte, su una strada deserta. Luci che guidano il cammino, strade deserte e pianeti come fari: è così che comincia “I FollowYou”, il nuovo singolo di Elisabeth Grey, artista olandese che ha scelto di diventare cantante professionista a 55 anni per dare voce alle sue passioni.

    Grey invita l’ascoltatore a salire in auto, a seguire la propria stella e a perdersi in un viaggio notturno tra le galassie. Non è solo musica, ma un piccolo racconto cinematografico dalle tinte intime e malinconiche. Il brano racconta la storia di una donna che intraprende un percorso sia fisico che spirituale. Nel testo la protagonista “sente il vento tra i capelli” mentre guida lungo una strada silenziosa; i pianeti e la luna fanno da guida, simboli del destino e della luce interiore. Il ritornello ribadisce la promessa: “I follow you, I follow you / till the end of the world with an angel at my side”. Questa frase — ripetuta come un mantra — esprime un amore totale e una devozione che va oltre il tempo e la logica: seguire qualcuno o qualcosa fino alla fine del mondo significa abbandonarsi con fiducia al viaggio della vita. Il riferimento all’“angelo al proprio fianco” aggiunge una dimensione spirituale, suggerendo che la guida non è solo umana ma anche metafisica.

    Dal punto di vista sonoro, “I Follow You” è una ballata dolce e intima con accordi soffici e riverberati che creano un panorama sonoro ampio, in cui la voce può librarsi senza ostacoli. Il ritmo è lento, quasi sospeso; non ci sono batterie impetuose o chitarre in primo piano, ma un accompagnamento misurato che sottolinea la delicatezza del tema. Elisabeth Grey canta con un timbro etereo ma radicato, che appare come un sussurro portato dal vento. È proprio questa scelta minimalista a dare profondità emotiva al brano.

    Tra tutte le immagini del testo, spicca la frase “I follow you, I follow you / that is what I deserve and I feel alive”. Qui Grey rivendica il diritto di seguire la propria strada: l’atto di seguire non è un sacrificio ma un modo per sentirsi vivi. La canzone suggerisce che la felicità deriva dal coraggio di inseguire ciò che si desidera, che si tratti di una persona, di un ideale o di un sogno.

    Il singolo è già in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme di streaming, a conferma del forte interesse che sta suscitando tra gli addetti ai lavori. Grey, supportata da una band di musicisti formati al conservatorio e abituati a spaziare tra disco e ballate, porta così nelle radio italiane e internazionali un progetto che incarna la maturità artistica e la voglia di ricominciare.

    “I FollowYou” non è solo una canzone da ascoltare, ma un invito a seguire la propria luce interiore e a non smettere mai di inseguire i propri sogni. A completare il quadro c’è anche un videoclip ufficiale in cui la regia traduce in immagini la metafora del viaggio: strade notturne illuminate dai fari dell’auto, riflessi stellari e primi piani della cantante sottolineano l’atmosfera sospesa del brano e rendono ancora più immersivo il racconto.

    Elisabeth Grey BIOGRAFIA

  • Marco Falagiani, storico compositore e paroliere italiano, produce il primo singolo di LAVU’, una canzone che racconta il bisogno di libertà in un’epoca segnata da fatica, lavoro e disumanità

    Un meteorite dritto al cuore, la ripetizione ossessiva di un ritornello che insiste, ribadisce, si imprime per restare addosso come un marchio, fino a diventare liberatorio: “Ci voleva”. È così che nasce il primo singolo di LAVU’, cantautrice toscana che sceglie di raccontare l’urgenza di una fiamma, una scintilla capace di spezzare il grigiore della vita quotidiana. Non un brano d’amore in senso stretto, ma il racconto semplice e diretto di ciò che serve davvero per respirare di nuovo.

    A sostenere questo esordio è la presenza di un nome di rilievo del panorama musicale italiano: Marco Falagiani, compositore, paroliere, arrangiatore e produttore artistico tra i più celebri della scena contemporanea. Autore della musica de “Gli uomini non cambiano” (Mia Martini, Sanremo 1992), coautore di “Non amarmi” (Aleandro Baldi e Francesca Alotta, vincitore di Sanremo 1992 nella sezione Novità) e pluripremiato per le colonne sonore di film come “Mediterraneo” (Oscar 1992), Falagiani ha collaborato per un lungo periodo con Giancarlo Bigazzi e con artisti come Mia Martini, Marco Masini, Umberto Tozzi, Anna Oxa e Fabrizio Moro, partecipando complessivamente a 14 edizioni del Festival di Sanremo, vincendo tre volte nella categoria Giovani e una volta nella categoria BIG. Con lui, Marzio Benelli, compositore, arrangiatore, fonico e regista del videoclip ufficiale che accompagna il brano. Benelli, noto professionista del settore, ha lavorato con artisti come James Tayor, Lucio Dalla, Skin, Claudio Baglioni, Renato Zero e Antonello Venditti.

    Una squadra di esperienza a servizio di un esordio, che nasce però da un’urgenza personale e sincera.

    Scritto dalla stessa LAVU’ in un pomeriggio d’estate e sviluppato intorno al contrasto tra la stanchezza della vita quotidiana — ore di lavoro, alienazione, ipocrisia — e l’irruzione improvvisa di una presenza capace di cambiare la rotta, “Ci voleva” comprende in sé due lati opposti della vita: concretezza e simbolismo. Una prospettiva narrativa che si muove tra terra e cielo, tra disincanto e bisogno di verità.

    «Questa canzone – dichiara LAVU’ – racchiude tutto: la necessità di un incontro, di una scossa, di qualcosa che ribalta la vita. Volevo che fosse diretta, immediata, facile da ricordare, ma anche capace di richiamare l’ossessione positiva di un bisogno irrinunciabile.»

    “Ci voleva” intercetta, attraversa e libera un sentimento condiviso da molti: il bisogno di una pausa, di un respiro di vita tra i ritmi accelerati di una società sempre più frenetica. Una traccia pop per un tempo in crisi, dunque, che trasforma in musica la fatica, rendendola una forma di linguaggio: un linguaggio semplice, insistente, catartico, che si comporta come un piccolo rituale contemporaneo, generando risonanza in chi lo ascolta e si identifica in esso, senza pietismo e senza retorica.

    Le immagini scelte da LAVU’ — il meteorite, i pianeti, i brillanti nascosti — raccontano il bisogno di un impatto, di un allineamento, di una luce segreta. La sua è una scrittura che nasce da un’esperienza personale ma si apre a significati più ampi. Uno storytelling che porta nel pop italiano un respiro quasi cinematico, dove il quotidiano e il cosmico si incontrano.

    Il videoclip ufficiale, diretto da Marzio Benelli con la fotografia di Duccio Brunetti e il contributo di Filippo Quaresimi (hair stylist & make up), traduce in immagini la natura del brano: dettagli intimi alternati ad aperture visive, per rendere in forma concreta l’urgenza di “Ci voleva”. Un’estensione naturale della canzone, che ne amplifica il carattere diretto e al tempo stesso suggestivo.

    “Ci voleva” è il bisogno di una scossa che ci riporti al centro, in un tempo in cui il respiro sembra mancare. Ed è il primo capitolo di un percorso in cui LAVU’ porta nel pop italiano la forza dell’immaginario cosmico e la concretezza delle emozioni reali, vissute nella fatica dei giorni e illuminate da incontri che cambiano la rotta.

  • Folkstone annunciato il Delirium Winter Tour

    I Folkstone tornano sui palchi italiani con il “Delirium Winter Tour – Special Edition”, una serie di concerti che porteranno la band in alcune delle città e dei club più importanti per presentare il doppio album “Natura Morta”.

    Il “Delirium Winter Tour – Special Edition” non sarà solo un viaggio musicale, ma anche un momento di condivisione con il pubblico che da sempre accompagna la band con grande partecipazione e affetto.

    DELIRIUM WINTER TOUR

    Il calore di questa estate lo portiamo nei club. Il delirium continua…

     

    05/10 Faenza (RA) | MEI – Meeting Degli Indipendenti

    31/10 Cagliari | FABRIK

    08/11 San Donà di Piave (VE) | Revolver Club

    15/11 Isola della Scala (VR) | Taste of Earth

    21/11 Genova | Verdi Teatro Genova

    22/11 Taneto (RE) | Fuori Orario

    29/11 Grassina (FI) | Viper Theatre C/o CdP

    06/12 Ciampino (RM) | ORION

    17/12 Torino | Hiroshima Mon Amour

    20/12 Ranica (BG) | Druso

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

     

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

     

    Biografia

    I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un’idea di Lorenzo “Lore” Marchesi, frontman della band. All’attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l’interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un’esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l’incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all’Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile “Racconti da Taberna”, raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall’inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. “Natura Morta”, questo il titolo del nuovo lavoro è stato presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.  La band è stata premiata il 5 ottobre 2025 al MEI per i 20 anni di carriera indipendente.

     

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  • Marco Moretti torna con “The Moonlight Needs the Sun”: sei tracce tra sogno e realtà

    La vita è un film meraviglioso e siamo noi i protagonisti di questa rappresentazione cinematografica. Sarà un film comico, drammatico o una commedia? Questo non sempre dipende da noi, ma anche dagli eventi esterni sui quali non abbiamo alcun controllo. Nonostante tutto, restiamo noi i registi della nostra vita, quindi se non possiamo decidere il finale, possiamo quanto meno scrivere la sceneggiatura e la trama.

    Proprio con questa visione si presenta Marco Moretti, artista originario dell’Alto Adige, che dopo aver fondato una band rock/metal nel 2003 ha intrapreso diversi percorsi musicali, arricchendosi di esperienze artistiche e personali.

    Con il suo nuovo EP, “The Moonlight Needs the Sun”, Moretti racconta piccoli episodi della vita quotidiana, trasformandoli in piccole puntate di una serie tv capaci di toccare l’animo degli ascoltatori.

    Il sipario si apre con “Start Again”, Una storia di una ragazza che rifiuta la possibilità di un grande amore per partire alla ricerca di sé stessa in giro per il mondo cercando qualcosa che potrebbe trovare solo dentro di lei. Tuttavia nulla è  davvero perduto e con nuova consapevolezza c’è ancora una possibilità per ricominciare La canzone diventa così un inno alla possibilità di ricominciare sempre, nonostante tutto.

    Segue “Born in a Lonely Room”, brano che sembra autobiografico e che celebra la magia della musica come colonna sonora della nostra vita. Un inno al potere dei giovani sogni che, nati tra le mura di una camera, possono trasformarsi in canzoni capaci di riempire i più grandi stadi del mondo.

    Con “US Maya and Chloe”, Moretti racconta invece l’eccezionale normalità di un weekend in famiglia, tra natura e intimità, dove anche la voce femminile che accompagna il brano si fa accogliente, calda e confortevole.

    Arriva poi “The Pah of the Drop”, una delicata metafora sulla vita: ognuno di noi nasce come una goccia che cade da una nuvola, destinata a raggiungere il mare. Non possiamo fermare questo percorso segnato dalla gravità, ma ciascuno vivrà un viaggio unico, diverso per lunghezza e intensità.

    La title track, “The Moonlight Needs The Sun”, si presenta come canzone strumentale: qui le parole lasciano spazio alla musica, capace di trasmettere emozioni pure e universali.

    Il sipario si chiude con “Be Real!”, scritto nel 2018 ma registrato solo ora: un brano che invita alla libertà, alla fiducia in se stessi, all’essere autentici e a vivere al massimo delle proprie possibilità.

    Con queste canzoni, Marco Moretti riesce a intrecciare la profondità dei sentimenti con la semplicità della vita quotidiana, mostrando come ogni attimo possa diventare un ricordo da pellicola.

    Segui Marco Moretti su Spotify

    Marco Moretti BIOGRAFIA

  • “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un mistero troppo grande” (Up Music), il nuovo singolo di MÀTHISS.

     

    “Un mistero troppo grande” è un brano che affronta il tema dell’amore vissuto come dipendenza, in cui uno dei due cerca di prevalere sull’altro. Il titolo richiama quel velo che ognuno custodisce dentro di sé: da un lato il desiderio di aprirsi profondamente al proprio compagno o alla propria compagna, dall’altro la consapevolezza che esiste sempre un margine di mistero, un “non sapere” necessario e inevitabile.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Questo brano sento che mi rappresenta, perché è una realtà che ci si trova a vivere spesso. Un tema delicato come lo bisogna esserlo nell’affrontarlo”.

     

    Biografia

    Sofia Scaiola in arte MÀTHISS nasce ad Alba, in provincia di Cuneo. Ha iniziato a cantare da piccola, accompagnata con la chitarra da suo papà. Verso i 13 anni ha iniziato gli studi di canto e pianoforte presso l’istituto musicale della sua città dove tutt’ora studia. A Sofia piace la musica pop rock e folk. Ha intenzione di proseguire gli studi presso il conservatorio di Cuneo nel campo della musica moderna.

    “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

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  • “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Ballar3”, il nuovo singolo di Alba già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto.

    “Ballar3” è un brano che racconta un momento di leggerezza e divertimento vissuto durante una vacanza. Con questa canzone, l’artista invita l’ascoltatore a lasciarsi andare, anche solo per tre minuti, dimenticando le complessità della vita quotidiana. Tra ritmi coinvolgenti, melodie luminose e atmosfere solari, la canzone diventa così un vero e proprio inno alla libertà, un’occasione per immergersi in una dimensione di leggerezza e spensieratezza senza tempo.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano dopo una vacanza a Rodi, in Grecia, ispirata a una serata di ballo e divertimento vissuta con la spensieratezza di quando avevo 18 anni. Con questa canzone volevo creare un momento di leggerezza e darmi, insieme a chi l’ascolta, la possibilità di liberarmi, anche solo per tre minuti, dalla complessità che mi caratterizza.”

     

    Biografia

    Chiara Crudi, ha 18 anni e vive a Genova con la sua famiglia. Il suo nome d’arte è Alba.

    Si è avvicinata al mondo del canto grazie a Tiziano Ferro e Ultimo, che con la loro musica l’hanno ispirata fin dal primo ascolto, a tal punto da iniziare a studiare canto. Da tre anni frequenta lezioni di canto una volta a settimana ed è sempre più entusiasta e felice di imparare cose nuove e mettersi in gioco con nuove canzoni e opportunità artistiche. Nel suo tempo libero, oltre a stare con la famiglia e le sorelle, canta moltissimo. Oltre alle lezioni di canto, cerca sempre di ritagliarsi almeno un’ora al giorno per dedicarsi alla musica, sia a quella degli altri artisti che alla sua. Da un anno a questa parte ha iniziato a collaborare con amici e insegnanti per scrivere canzoni. Al momento ha pubblicato due brani: il primo, uscito a giugno 2024, si chiama “Non è la vita che vorrei”. Ne è felicissima perché, oltre a essere la sua prima uscita ufficiale, è un singolo che per lei significa molto. Ci si sente particolarmente legata sia per come è nato che per il tempo che vi ha dedicato, insieme a tutte le persone che l’hanno seguita in questo progetto.

    Il secondo singolo, “Ballar3”, è uscito ad agosto 2025: può sembrare un brano leggero, ma se ascoltato con attenzione riesce a trasmettere quell’energia che ti fa credere in te stesso e che, oltre a farti ballare, ti fa vibrare l’anima con il suo ritmo. In futuro spera di poter fare ancora di più di quello che fa oggi. L’anno scorso è stata ingaggiata, insieme a sua sorella che suona il pianoforte, in un locale sopra a Cogoleto per esibirsi regolarmente tutti i venerdì o sabati sera. Successivamente ha iniziato a dedicarsi da sola ad alcune serate in bar e ristoranti a Pegli e Cogoleto, e ogni tanto anche in qualche locale a Genova Centro.

    Essendo una ragazza timida, da circa due anni ha deciso di mettere alla prova il suo amore per la musica e per il canto, iniziando a cantare per le vie di Genova. Fin dal primo giorno è rimasta contentissima, perché tante persone le hanno mostrato sostegno e supporto, complimentandosi con lei sia per la voce che per la persona. Questo le ha fatto nascere ancora più sentimento verso la musica e verso tutte le persone che l’ascoltano, che la seguono e che l’apprezzano così com’è. Pian piano sta imparando ad aprirsi e a lasciarsi andare sempre un po’ di più. La musica le ha aperto infiniti mondi mentali e sensoriali e non ne avrà mai abbastanza finché farà tutto con passione e costanza. La musica l’aiuta a sentirsi libera e spensierata, ma allo stesso tempo la porta a riflettere molto sulla vita, su tutto quello che la circonda e sull’importanza di non dare mai nulla per scontato o guardare le cose con superficialità.

    La musica la tiene in vita: senza di essa non sarebbe se stessa. La musica la trasporta, la emoziona, la fa sentire viva!

     

    “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

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  • “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “ORION” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei MANAUS già disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 ottobre.

    “Orion” è un brano che esplora la solitudine come spazio in cui abbandonarsi a sensazioni eteree, rigenerarsi e ritrovarsi, fuggendo dal piccolo recinto che gli uomini si illudono di chiamare il loro grande impero.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Orion è un brano che sintetizza il nostro nuovo corso stilistico, è un pezzo che amiamo particolarmente suonare e non vediamo l’ora di proporlo nei nostri live”.

    Biografia

    Il progetto Manaus nasce dal bisogno personale di esorcizzare con la musica gli spettri dell’anima e si propone di coinvolgere l’ascoltatore in una sorta di rituale.

    Chitarre distorte, vorticose, creano un ambiente claustrofobico dove a fare da guida è una voce eterea e graffiante: un alternarsi di momenti dilatati e onirici, a spazi serrati e incalzanti.

    La varietà del nostro background musicale collide e si fonde in un centrifugato di esoterismo e viaggi spazio/mentali, che restituiscono un live ipnotizzante e psichedelico.

    Gli elementi principali che caratterizzano il sound della band sono quelli del Doom Rock, Psych e alternative, influenze che si mescolano per creare un sound originale.

    “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 ottobre e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

     

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  • “Faccia al cielo” è il nuovo singolo di Plebbo

    Dal 10 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Faccia al cielo”, il nuovo singolo di Plebbo per Apollo Records.

    “Faccia al Cielo” è un brano sognante e nostalgico che cattura il flusso di pensieri dell’autore mentre si trova sdraiato su un prato a contemplare il cielo. Il sound unisce elementi elettronici e acustici, creando un’atmosfera sognante e malinconica, ma al tempo stesso potente, che accompagna l’ascoltatore in questo viaggio emotivo.

    Commenta l’artista sul brano: “Faccia al Cielo è un brano che nasce da un mio momento di introspezione, mentre ero disteso su un prato a guardare il cielo. In quel momento, il mio flusso di pensieri si è trasformato in musica, unendo sogni, malinconia e paure che emergono dall’ignoto dell’infinito cielo.”

    Biografia

    Guido Plebani, in arte Plebbo, è un cantautore e produttore romano, classe 2003. Dopo una lunga esperienza nel mondo del tennis, nel 2022 scopre una profonda passione per la musica. Da autodidatta, impara a suonare chitarra e pianoforte, iniziando a scrivere canzoni nel tentativo di dare forma alle melodie e alle emozioni che immaginava.

    Il suo debutto discografico avviene nel 2024 con il singolo “Svegliati”, scritto e composto da lui, con la produzione di Diego Calvetti. Nello stesso anno pubblica altri due singoli, “Corrono Pensieri” e “Naufrago”, sempre con la collaborazione di Calvetti. Di recente, ha rilasciato il brano “Mentine, Sushi e Coca Cola”, in collaborazione con l’artista Byron e “America”.

    Plebbo è attualmente un artista dell’etichetta discografica Apollo Records.

    “Faccia al cielo” è il nuovo singolo di Plebbo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

     

     

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  • “Fragile Sorriso” è il nuovo singolo di Matt “Tockoy”

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Fragile Sorriso”, il nuovo singolo di Matt “Tockoy” già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 settembre.

    “Fragile Sorriso” è un brano che racconta un amore autentico e luminoso, capace di restituire forza alla persona amata. La protagonista è una giovane donna che, nonostante le difficoltà della vita, affronta il suo cammino con coraggio: un sorriso fragile solo in apparenza, ma in realtà simbolo di resilienza e speranza.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il significato di Fragile Sorriso si articola in due dimensioni. La prima riguarda il modo in cui il protagonista desidera vivere l’amore: un amore complesso ma autentico, capace di dare vita e luce alla persona amata. La seconda dimensione è incarnata proprio dalla figura di Fragile Sorriso, la ragazza a cui è dedicata la canzone. Una giovane donna che affronta con coraggio un cammino di vita difficile, segnato da ostacoli e fatiche, ma che non smette di lottare per spiccare il volo e realizzare sé stessa. Un sorriso fragile, ma al tempo stesso incredibilmente forte”.

    Biografia

    Ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 6 anni, scoprendo nella musica un rifugio personale. Cantava per il proprio benessere interiore, senza aver mai seguito lezioni di canto. Con il supporto del suo maestro di chitarra ha cominciato a scrivere canzoni, ma furono i colleghi di lavoro a incoraggiarlo a pubblicarle: una vera e propria scommessa che diede inizio al suo percorso musicale.

    La sua prima canzone, quasi inaspettatamente, venne ascoltata in 57 Paesi: da lì prese forma la dimensione semiprofessionale della sua attività artistica.

    I suoi punti di riferimento musicali spaziano da Lewis Capaldi a Irama, Achille Lauro, Ultimo, Nek e Ligabue, senza dimenticare ispirazioni provenienti dal passato come John Lennon, Adriano Celentano e Lucio Dalla. Suona diversi tipi di chitarra e ha dimestichezza anche con altri strumenti, che utilizza a livello basilare.

    Dal 2024 ha pubblicato due brani, Parole parole e Lasciare i petali, disponibili su tutte le piattaforme digitali e inseriti anche nella rotazione di due emittenti radiofoniche. Il suo punto di riferimento artistico è il team Dyn Art di Luca Princiotta.

    Non cerca un pubblico specifico: per lui la musica è condivisione pura, senza etichette né aspettative. Non la vive come una professione, ma come la parte più autentica di sé, un linguaggio attraverso il quale esprimere ciò che non riesce a dire a parole. Con una vita intensa e impegnativa alle spalle, la musica rappresenta per lui uno spazio di libertà e benessere, da custodire e vivere nella sua forma più genuina.

    “Fragile Sorriso” è il nuovo singolo di Matt “Tockoy” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 settembre 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

     

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  • Cenere: sabato 11 ottobre a Bologna live album preview “Game (L)over”

    Sabato 11 ottobre 2025 alle 19:30 Cenere presenta in anteprima live il suo nuovo disco “GAME (L)OVER” al WANT, in via Saffi 16/2E a Bologna.

    L’EP “GAME (L)OVER”, in uscita a gennaio 2026, è prodotto da Renato D’Amico, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito su tutte le piattaforme digitali da ADA Music Italy. Un nuovo capitolo che conferma la capacità di Cenere di unire impegno civile, ricerca sonora e sensibilità poetica, consolidando il suo percorso artistico unico.

    “Ho scelto di presentare il mio disco in anteprima al WANT in uno studio di tatuatori per dare corpo a una connessione che sento profondamente mia: quella tra relazioni e tatuaggi. Entrambi lasciano un segno, entrambi si incidono sotto pelle. Le relazioni, anche quando finiscono, continuano a vivere dentro di noi, come cicatrici emotive che raccontano chi siamo stati. Il dolore, in questo processo, è una lente d’ingrandimento: costringe a guardarsi dentro, a scoprire le parti più autentiche di noi. Da quel dolore nasce qualcosa di nuovo, visibile, che ci accompagna e ci ridefinisce.  Lo spazio WANT non è solo uno studio di tatuatori e amici, ma è il primo concept store a bologna che unisce l’arte del tatuaggio, l’esposizione artistica, musica e lifestyle un luogo di aggregazione che trasuda di creatività e nuove idee, anche per questo sono certa sia il posto ideale”, commenta Cenere.

    La serata verrà presentata da Selena Iacaroni (Dottoressa in scienze e tecniche psicologiche Professional gestalt counsellor e arteterapeuta) che interagirà con il pubblico attraverso i testi delle canzoni di Cenere, Diva Scarlet e Decana in una selezione di brani scritti da Sarah Fornito e Cecilia Bernardi nella discografia prodotta negli ultimi 20 anni. Gli ospiti della serata Crepesentimentali e Matteo Facchini esporranno le loro opere inerenti al tema delle relazioni tossiche e dei disagi relazionali, accanto ai quali troverete il folto merchandise di Cenere.

     

    Biografia

    Sarah Fornito in arte CENERE voce storica e potente del panorama rock Bolognese, in attività da oltre 25 anni.

    Nel 2002 fonda le Diva Scarlet, con cui ha pubblicato due album di grande impatto: Apparenze (2004 Mescal/Sony,) e Non+Silenzio (2009), prodotto con la collaborazione di Giulio Ragno Favero (Il Teatro Degli Orrori).

    Con Diva Scarlet ha calcato diversi palchi tra Italia e Europa, condividendo la scena con Afterhours, Litfiba, Verdena, Zucchero, Marlene Kuntz e molti altri. Nel 2009 conquista il palco del Primo Maggio a Roma.

    Nel 2013 ha dato vita al progetto Decana, affiancata da Cecilia Bernardi, pubblicando l’omonimo album prodotto da Umberto Maria Giardini (Moltheni), segnando una nuova fase di ricerca sonora e maturità artistica.

    Nel 2020, Sarah dà vita al progetto Cenere, grazie all’incontro artistico con la violinista compositrice Rebecca Dallolio. Il linguaggio musicale è incisivo e i testi di forte impatto ricevono infatti numerosi riconoscimenti: il singolo “Che differenza fa?” vince il premio Suoni d’Ambiente di Radio Città Fujiko come miglior brano a tematica ambientale. “A testa in giù” un energico grido che dà sfogo al senso di claustrofobia subito durante la crisi pandemica. “Chi lo decide chi siamo?” si aggiudica il Premio Amnesty International e il Premio MEI nel contest Voci per la libertà e riceve la Targa di Miglior Testo al festival di cinematografia sociale Tulipani di Seta nera. A gennaio 2026 è prevista l’uscita dell’EP GAME (L)OVER.

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