Tag: Guido Gaito

  • Dialogue il nuovo album del trombettista Jacopo Fagioli in uscita 12 novembre 2025 per la Aut Records



    Esce mercoledì 12 novembre 2025, Dialoque, il nuovo album del trombettista Jacopo Fagioli, pubblicato dall’etichetta Aut Records su cd e digitale.

    Dopo l’esordio del 2022 con Bilico (AMP Records 2022), in duo con il pianista Nico Tangherlini, Jacopo Fagioli firma un nuovo progetto in quartetto, insieme a Davide Strangio alla chitarra, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. Una formazione, quella guidata da Jacopo, con un suono più contemporaneo e incursioni elettroniche, che ha permesso di orchestrare le idee con più respiro, mantenendo la tromba al centro della narrazione musicale.

    In Dialogue, ogni brano è un punto di partenza per una riflessione più ampia. Si parla di potere e dominio, di crisi climatica e di greenwashing ma anche di spiritualità, identità ed eredità culturale.

    Non ho fatto questo disco per cercare delle risposte – dichiara Jacopo – ma per lasciare spazio alle domande. Dialogue è questo: un tentativo sincero di comunicare, di mettersi in ascolto, di abitare il confronto senza evitarlo.

    In Dialogue coesistono due anime: quella scritta e quella improvvisata. Ci sono sezioni pensate nei minimi dettagli e spazi di libertà assoluta, dove le idee si costruiscono nel momento. L’improvvisazione non è solo una tecnica: è una forma di pensiero, un modo di stare nel mondo.

    Pur conservando il tono evocativo del precedente album, in Dialoque la musica di Jacopo Fagioli esprime questa volta uno spirito più provocatorio che, alternato a momenti meditativi, trova la sua ispirazione nel concetto classico di dialogo: un confronto netto tra due punti di vista, da cui emerge una posizione più completa. In questo senso, il trombettista supera la precedente ricerca di un equilibrio di Bilico, per aprirsi al confronto con gli altri, mettendo in musica domande, riflessioni e tensioni che abitano il mondo in cui viviamo.

    Quel che mi affascina profondamente della dimensione dialogica – afferma Jacopo Fagioli – è che non esiste da soli. Il dialogo è possibile solo nella relazione. Non si può dialogare davvero senza l’altro.

    Il brano di apertura, Avoid Thoughts of Power and Domination, esemplifica questo spirito “dialogico” con una serie di call and response tra brevi frammenti tematici dal forte impatto e altrettanto brevi ed elettrici momenti di improvvisazione. Tutto ciò è accentuato dall’uso del trombino che rende l’esecuzione di questo brano più aspra e acuta nel tono della melodia.

    Non più un jazz cameristico quello di Fagioli in Dialogue, bensì una musica che del jazz conserva l’impeto improvvisativo e le armonie, ma che amplia le proprie sonorità traendo ispirazione dalle musiche di diversi luoghi ed epoche della storia umana. È la musica Carnatica del sud dell’India che ispira la struttura ritmica del brano Dome, un’isoritmia formata da due diversi pattern ritmico-melodici che “roteano” a velocità diverse sullo stesso poliritmo. La melodia e il groove di Multicultural Heritage prendono in prestito il carattere fortemente ipnotico della musica Gnawa del Marocco, mentre è la magnificenza del Barocco a prendere forma nel brano-dedica From Bach’s Menuet in GAAA AAA è invece un omaggio all’omonima opera video di M. Abramovic del 1978.

     

    Facebook: www.facebook.com/jacopo.fagioli

    Instagram: www.instagram.com/jackbeans

     

    FORMAZIONE

    Jacopo Fagioli, tromba, trombino, compositore

    Davide Strangio, chitarra

    Amedeo Verniani, contrabbasso

    Mattia Galeotti, batteria

    TRACKLIST

    1. Avoid thoughts of power and domination(3.58)
    2. Multicultural heritage(5.39)
    3. From Bach’s minuet in G(7.39)
    4. Greenwashing(6.14)
    5. Dome(7:03)
    6. aaa aaa(6.45)
    7. Desertification(12.05)

    AUT I 28

    Recorded by MARTI JANE ROBERSTON at CICALETO RECORDING STUDIO in

    Arezzo, Italy on 11-12 November 2023

    Mixed and mastered by MARTI JANE ROBERTSON at STUDIO DELLA GIRAFFA in Cagliari on 14 and 15 April 2024

    Cover artwork by CLAIRE GROSS

    Graphics and layout by DAVIDE LORENZON

    Produced by JACOPO FAGIOLI

    Released by AUT RECORDS

  • Laura Palmer’s Theme di Teho Teardo, con Stefano Bollani il brano è estratto dall’album “Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives” in uscita il 31 ottobre

    Esce oggi, giovedì 16 ottobre 2025, Laura Palmer’s Theme, il brano e il videoclip estratto dall’album “Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives” di Teho Teardo, che sarà pubblicato il 31 ottobre su cd, digitale e da metà novembre anche su Vinile.

     

    Il brano, a cui ha collaborato anche Stefano Bollani al pianoforte, è un’interpretazione toccante ed emotivamente intensa di Teho Teardo del classico di Angelo Badalamenti, un omaggio al tema di Laura Palmer e al mondo onirico di Twin Peaks, di David Lynch.

     

    Firmato dai registi Marco Porsia e Peter Lynch, il video è stato girato nel 2024 in Ontario, Canada, ed è ambientato in luoghi surreali: il Black Dice di Toronto, un bar rockabilly giapponese e una location nascosta a Halton Hills, poco distante da Toronto, un’area protetta dove auto abbandonate giacciono in vari stati di degrado.

     

    Nel video, una donna guida lungo strade dimenticate per recarsi in un misterioso cimitero di automobili, luogo di incontri clandestini nel cuore della foresta canadese. I relitti arrugginiti del passato, reclamati dalla natura, custodiscono segreti ed echi della sua storia tormentata.
    Questi veicoli del tempo paiono sussurrare storie di vite dimenticate e sogni perduti. Dall’inizio alla fine del video dominano i canti ininterrotti degli uccelli, saranno loro ad avere l’ultima parola. L’interpretazione toccante di Teho Teardo del classico di Badalamenti è un omaggio al tema di Laura Palmer e al mondo onirico di Twin Peaks di David Lynch.

     

    Dopo l’anteprima del 14 ottobre a Torino Spiritualità, Teho Teardo presenterà i brani del nuovo album in due concerti: il 29 ottobre al MAXXI di Roma e il 31 ottobre a Parma, al Complesso monumentale della Pilotta per il Festival il Rumore del lutto (dove suonerà anche il 18 ottobre con Blixa Bargeld).

  • Il nuovo album di Maria Pia De Vito con Chico Buarque e Mônica Salmaso in uscita il 24 ottobre 2025 – Parco della Musica Records

    Si chiama Buarqueana il nuovo album di Maria Pia De Vito, in uscita venerdì 24 ottobre su cd e digitale per la Parco della Musica Records, con la partecipazione straordinaria di Chico Buarque e Mônica Salmaso.

    Registrato a Rio De Janeiro, questo progetto è dedicato alla traduzione in napoletano e alla reinterpretazione musicale dell’opera di Chico Buarque de Hollanda. Un nuovo album, poetico e letterario, un lavoro a quattro mani, di ricerca del repertorio e affinamento delle traduzioni, seguito passo a passo insieme a Chico, che qui canta anche in due brani. In qualità di ospite, è presente anche la cantante Mônica Salmaso, una delle voci più importanti del brasile contemporaneo.

    In Buarqueana, Maria Pia De Vito non si limita a tradurre, ma restituisce a Chico il suo repertorio in una lingua e in un suono che in qualche modo gli appartiene. La riscoperta di un linguaggio sociale e spirituale che trasforma la ferita in canto, la sopravvivenza in arte.

    Racconta Maria Pia De Vito: la presenza di Chico, da quindici anni anche in maniera epistolare, è sempre stata fondamentale nel suggerire immagini, fino ad arrivare a improvvisare delle soluzioni persino in napoletano, e con mio stupore, azzeccarle perfettamente. La sua pressocché perfetta conoscenza dell’italiano, e l’amore per il dialetto e la canzone napoletana, ha fatto sì che abbia potuto immergersi nel dettaglio di ogni parola di questo lavoro, e farmi l’immenso dono di cesellare insieme a lui ogni parola di questo disco.

    A 7 anni di distanza dalla pubblicazione di Core Coração, dedicato alla traduzione in napoletano di capolavori della MPB (música popular brasileira), in Buarqueana Maria Pia De Vito continua il percorso di ricerca, concentrandosi esclusivamente sull’opera di Buarque. La scelta dei brani ha seguito non solo una logica musicale e compositiva, ma soprattutto alcuni dei tanti fili tematici che si rintracciano nell’opera di Chico. L’album si apre con Uma Palavra (Parola primma), un brano che introduce forse il tema principale dell’opera di Chico, ovvero la riflessione filosofica sul valore concreto della parola come mezzo per comunicare, conservare la memoria e definire l’identità personale e collettiva.

    Melodista geniale e profondissimo poeta e ascoltatore, Chico Buarque scrive e sa parlare, attraverso le sue canzoni, con voce di donna, di uomo, di anziano, di bambino, di schiavo, e sempre con la voce e lo sguardo di un testimone lucido della storia dolorosa del Brasile e degli anni della dittatura, attraverso canzoni esplicite, o mimetizzate in un samba, un maracatù, in una storia d’amore. Arte appresa e raffinata per sfuggire alla censura della dittatura, che lo tampinava. 

    Canzoni come Meu caro amigo (Amico mio), lettera mandata all’amico oltreoceano, per raccontare che tutto apparentemente scorre uguale, si gioca a pallone e si canta, ma intanto si ingoiano sofferenze e soprusi. O come nella canzone Angelica (‘O cunto d’angelica), in cui si narra della terribile storia di Zuzù Angel, il cui figlio Stuart Angel, oppositore politico del regime, viene torturato e ucciso e il suo corpo mai ritrovato. Poco dopo toccherà la stessa sorte a Zuzù. Cantare questa canzone – spiega Maria Pia – in questi giorni difficili per la democrazia mondiale, mi appare necessario. Cantarla con Chico in napoletano è stato un momento di profonda emozione.

    La ricomposizione musicale ed emotiva di questi brani è stata possibile grazie anche al lavoro con Roberto Taufic (chitarra), Huw Warren (pianoforte), Roberto rossi (percussioni), la stessa compagine a fondamento anche di Core Coração. Una vera famiglia musicale per Maria Pia De Vito, un collettivo in cui la creatività ed il talento di ognuno viene ispirata da quella speciale libertà che solo con una grande fiducia reciproca si riesce a realizzare.

    Facebook www.facebook.com/mariapiadevitofanpage 

    Instagram www.instagram.com/mariapiadevito

    FORMAZIONE

    Maria Pia De Vito, voce 

    Roberto Taufic, chitarra 

    Huw Warren, pianoforte 

    Roberto Rossi, batteria e percussioni 

    TRACKLIST

    1) ’Na Parola (Uma palavra) (Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    2) Choro Bandito (Choro Bandido) Edu Lobo/Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    3) Almanacco (Almanaque) (Maria Pia De Vito/Chico Buarque)

    4) Maninha (Chico Buarque) Marola Editora. Feat: Chico Buarque

    5) Amico mio (Meu caro amigo) (Francis Hime /Chico Buarque /Maria Pia De Vito)

    6) Chest’è (Pois è) (Antonio Carlos Jobim / Chico Buarque / Maria Pia De Vito)

    7) Leve (Liggera) (Carlinhos Vergueiro/Chico Buarque / Maria Pia De Vito)

    8) ‘O cunto d’Angelica (Angelica) (Miltinho/Chico Buarque / Maria Pia De Vito) Feat: Chico Buarque

    9) Valsa Contro ‘o tiempo (Valsa Brasileira) (Edu Lobo/Chico Buarque/Maria Pia De Vito) Feat: Monica Salmaso

    10) Samba e ammore (Samba e amor)(Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    11) Je me pensaje  (Atè pensei)(Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    12) Tutte ‘e juorne( Cotidiano ) (Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    13) Uocchie int’’a ‘ll’uocchie ( Olhos nos olhos ) (Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    14) Amante Dimane ( Futuros amantes ) (Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    15) Samba d’o grande ammore (Samba do Grande amor)(Chico Buarque/Maria Pia De Vito)

    Registrato da Andrea Cutillo alla Casa del Jazz di Roma il 19, 20 e 21 novembre 2024

    Registrato da Roberto Lioli negli Studi della Biscoito Fino di Rio de Janeiro il 25 e 26 gennaio 2025

    Mixato da Andrea Cutillo, masterizzato da Massimiliano Cervini all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma

    Producer Roberto Catucci

    Supervisione artistica a registrazione, missaggio e mastering Roberto Catucci

    Design Creation

    Foto di Riccardo Musacchio/Musa

    Parco della Musica Records

    Fondazione Musica per Roma

    MPR196CD

    Pubblicato nel mese di ottobre 2025