Tag: Artisti Online Ufficio Stampa

  • Don Pasquale Ferone e la forza dell’Amore nel nuovo singolo unplugged, “Grandi Cose”

    C’è un tempo dell’anno in cui più di ogni altro tempo la musica si fa preghiera. È da questo spazio intimo ed autentico che nasce “Grandi Cose”, il nuovo brano unplugged di Don Pasquale Ferone, realizzato in occasione del Natale.

    Essenziale nella forma e profondo nel contenuto, il brano si presenta come una riflessione musicale che invita ad aprire il cuore all’Amore vero, quello che accompagna, protegge e trasforma. L’arrangiamento unplugged lascia spazio alle parole e al loro significato più profondo, creando un clima di raccoglimento e di ascolto interiore.

    Il testo di “Grandi Cose” si muove sul confine tra canto spirituale e preghiera universale. Le parole sono semplici e dirette, scelte con cura per parlare a tutti, indipendentemente dal proprio percorso di fede. L’amore non viene mai descritto come un’emozione fugace, ma come una presenza viva e costante, capace di dare forza e protezione. La fede è presentata come certezza rassicurante, non come imposizione ma come sostegno silenzioso nel cammino quotidiano di tutti noi.

    Nelle strofe, Don Pasquale Ferone invita all’ascolto del cuore e alla consapevolezza di non essere soli. Allo stesso tempo, il testo introduce un tema centrale: il discernimento. Le “lusinghe” del mondo, simbolo di promesse vuote e ingannevoli, vengono contrapposte a un Amore autentico che chiede fermezza e fiducia. Restare saldi diventa così una scelta di responsabilità interiore, un atto di coerenza che conduce a una scoperta più profonda di sé.

    Il ritornello rappresenta il centro emotivo del brano. Pace e gioia non sono condizioni esterne da rincorrere, ma stati interiori che nascono quando ci si lascia attraversare dall’Amore. È un amore che si riversa sull’individuo come dono gratuito e che, proprio per questo, è capace di generare cambiamento. L’affermazione “solo Lui può fare grandi cose intorno a te” racchiude il senso ultimo del brano: l’affidamento come atto di fiducia che apre alla trasformazione.

    Inserito nel contesto del Natale, “Grandi Cose” supera i confini del brano stagionale per diventare un messaggio senza tempo. Non parla solo di festa, ma di una scelta quotidiana: vivere l’Amore come fonte di Pace, accoglienza e unità, oggi più che mai necessarie.

    Ascolta il brano su YouTube

    https://youtu.be/IavErm_sgzw?si=rxuSiBY9sHSfOVTQ

    Don Pasquale Ferone BIOGRAFIA
    Testo della canzone Album pubblicati: Certezza (2017), Confidenza (2018), Come roccia (2019), Il dono della Vita (2020) e Fedeltà (2020) di Don Pasquale Ferone

  • Pop d’autore: Accame torna con “Ragazza rossetto fragola”

    C’è un bar qualunque, in un giorno qualunque. La luce del neon tremola, il ghiaccio tintinna in un bicchiere e un uomo  – stanco, distratto, quasi trasparente – osserva con aria assente la porta. Ed è proprio in quell’istante sospeso che accade qualcosa: entra lei. Un rossetto color fragola che sembra accendere l’aria stessa. Da quel momento, la realtà smette di essere reale. Comincia un film, una fantasia, una primavera possibile.

    È da questa immagine cinematografica che nasce “Ragazza rossetto fragola”, il nuovo singolo di Accame, in uscita sulle radio internazionali e su tutte le piattaforme digitali dal 13 dicembre.

    Il testo racconta un colpo di fulmine, uno di quelli che non succedono davvero, ma che ti rivoluzionano comunque dentro. L’artista, seduto al bancone con il suo bicchiere, vede una ragazza entrare nel bar e immagina ciò che potrebbe essere: la fine del buio, l’inizio di una nuova era, una scintilla dentro che spazza via l’inverno dell’anima.

    La protagonista non si accorge nemmeno di lui, eppure diventa il centro del suo universo in un istante. È un racconto di desiderio, di possibilità, di fantasie che salvano. Un ritratto di solitudine.
    È un’emozione che si accende all’improvviso, come se la scena cambiasse colore da un momento all’altro.

    Anche la musica segue questa stessa idea di autenticità: un pop acustico con leggere venature country, caldo e immediato, che non ha bisogno di grandi effetti per arrivare dritto al punto. Le chitarre acustiche accompagnano con un tocco delicato, mentre il ritmo leggero avanza con la stessa regolarità di un cuore che si risveglia dopo un lungo inverno. La melodia rimane morbida, accogliente, lasciando spazio alla voce e alle immagini che il testo porta con sé.

    Il risultato è un sound intimo e confidenziale, quasi da ascolto a pochi centimetri di distanza, come se ci trovassimo davvero su quello sgabello accanto al protagonista. È un arrangiamento che non vuole stupire, ma rivelare: toglie tutto ciò che è superfluo e mette in primo piano l’emozione più semplice e vera.Tra i versi del brano emerge una delle immagini più delicate e cinematografiche:

    “Se fuori sta piovendo restiamo ancora qui / un vecchio giradischi e stringimi”.

    Da segnalare che il brano è un remix dell’omonimo pezzo pubblicato da Accame nel 2023, contenuto nel suo primo EP. Una versione aggiornata, più fresca e luminosa, che conserva il cuore della storia ma la veste con una nuova sensibilità, più matura.

    Accame BIOGRAFIA
    Testo della canzone ultime uscite: Siamo ancora qui, Non sarà facile, Fino a tre e Ti prendi il mio tempo di Accame

  • DJ Snabba fuori dal 5 Dicembre con “Hypnosis”, un viaggio nei club anni ’90

    Ci sono brani che non si limitano a far ballare, ma accendono la memoria, rievocano un’epoca e riportano alla superficie quel modo autentico di vivere la musica che appartiene a chi ha respirato gli anni d’oro della dance. “Hypnosis” (Red Owl Record), il nuovo singolo di DJ Snabba, nasce esattamente con questa ambizione: raccontare in tre minuti e mezzo l’energia, la libertà e la vibrazione sonora che hanno segnato gli anni ’90 e 2000.

    Con i suoi 142 BPM, una cassa pulsante, sintetizzatori incandescenti e una melodia che richiama i club storici e le notti davanti a MTV, Hypnosis ti trascina dritto in quel luogo della mente dove abitano i ricordi più vivi — e ti spinge a fare una sola cosa: alzare il volume e lasciarti andare.

    “Siamo contaminati da mille generi e sottogeneri, e non è stato semplice ricreare quel mondo. Ma volevo dimostrare che la dance non è morta: vive dentro noi DJ e producer che abbiamo vissuto quell’epoca.”

    Il brano è anche un atto di protesta artistica: una risposta a chi sostiene che la dance sia finita, e allo stesso tempo un omaggio a MTV, canale che ha formato un’intera generazione mescolando musica, immaginario visivo e cultura giovanile.
    (E sì: come anticipa l’artista, anche il videoclip arriverà presto.)

    Ma Hypnosis non è solo nostalgia: è un ponte tra passato e presente, un pezzo che vuole lasciare il segno oggi, parlando sia alla generazione che quegli anni li ha vissuti sulla pelle, sia a chi oggi riscopre quei suoni, quella moda, quella libertà creativa che hanno caratterizzato un’epoca irripetibile.

    “Hypnosis” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 5 dicembre.

    Dj Snabba BIOGRAFIA

  • Disponibile dal 13 novembre “Una Luce”, il nuovo brano di Don Pasquale Ferone

    Ci sono canzoni che sembrano nascere da un raggio di sole che filtra tra le nuvole, altre da un sussurro che consola, altre ancora da una preghiera che trova finalmente la sua voce. “Una Luce”, il nuovo brano di Don Pasquale Ferone, appartiene a tutte e tre queste cose insieme: è una carezza per l’anima, un richiamo dolce e profondo, un invito a rialzarsi quando il peso della vita si fa sentire un po’ di più.

    Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 13 novembre 2026.

    “Una Luce” nasce come una riflessione intima sul bisogno di ritrovare un punto fermo, qualcosa che illumini anche quando tutto attorno sembra confuso. Don Pasquale Ferone scrive un testo che è insieme un messaggio, una preghiera e anche un abbraccio spirituale: parole semplici, ma capaci di arrivare dritte al cuore.

    Al centro c’è un tema universale: la fiducia. Aprire il cuore all’amore del Signore significa ritrovare pace, protezione e quella forza silenziosa che permette di andare avanti. Il brano diventa così un invito a non lasciarsi affondare dal buio, ma a sollevare lo sguardo, verso quella luce che non si spegne mai.

    Una delle frasi più intense del testo racchiude tutto il senso del brano:
    “E allora correrai verso il Sole tu andrai, la certezza della fede, il sostegno ti darà.”
    È una promessa semplice e potente: la fede non è un concetto distante, ma un’energia che ti solleva proprio quando ne hai più bisogno.

    Musicalmente, “Una Luce” sceglie una veste totalmente acustica, essenziale e autentica, perfettamente coerente con il cuore del testo e in linea con lo stile del cantautore. L’arrangiamento è dunque affidato a una chitarra acustica in presa diretta, che accompagna con delicatezza, senza virtuosismi, proprio per lasciare spazio alla forza delle parole.

    La voce di Don Pasquale Ferone arriva naturale, vicina, umana: una voce che non interpreta soltanto, ma sembra parlare a chi ascolta, come farebbe un amico o un padre nei momenti difficili.

    “Una Luce” è, in fondo, una mano tesa nei momenti bui: un brano semplice, sincero e profondamente umano, capace di ricordarci che anche nelle giornate più dure c’è sempre qualcosa che continua a brillare dentro di noi.

    Don Pasquale Ferone BIOGRAFIA

  • Con “Come Si Fa”, Naba racconta la difficoltà di lasciar andare ciò che si ama

    Un battito lontano, un respiro trattenuto, una città che pulsa come un cuore malato: è in questo scenario che nasce “Come Si Fa”(Artisti Online), il nuovo brano di Naba, alias di Antonio Martini, artista e produttore campano che torna dopo anni di silenzio con un pezzo intenso e magnetico, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 24 ottobre.

    “Come Si Fa” è una canzone che esplora il confine sottile tra desiderio e rifiuto, tra passione e ossessione, tra la voglia di trattenere e la necessità di lasciar andare. Il protagonista è prigioniero del suo bisogno, incapace di liberarsi da una presenza che lo attrae e al tempo stesso lo ferisce, in un universo dove la musica stessa diventa la sua carceriera.

    Nel testo, Naba personifica la musica come una figura femminile sfuggente, un amore tossico che domina e consuma: “Lei non sapeva nemmeno che io esistessi, eppure ce l’avevo con lei lo stesso”. Questa metafora si intreccia con versi dove emerge la parte più vulnerabile dell’artista come “Sei tu che mi uccidi e poi mi resisti”, emblema di un sentimento che sopravvive anche quando fa male.

    Sul piano musicale, il brano costruisce un’atmosfera densa e cinematografica, dove sintetizzatori avvolgenti, bassi profondi e beat elettronici essenziali si fondono a una voce graffiata e sincera. Il risultato è un dark-pop elegante e tormentato, che restituisce la tensione creata dal testo con una produzione curata nei minimi dettagli. La città che pulsa come un cuore stanco e ferito, sembra respirare insieme alla voce di Naba, accompagnandolo in questo viaggio intimo fatto di emozioni, ferite e rinascita.

    Con “Come Si Fa”, Naba racconta la difficoltà di separarsi da ciò che si ama, anche quando fa male, firmando un brano di grande profondità emotiva e produzione raffinata.

    Naba BIOGRAFIA

  • “Albedo – La Purificazione”: il bianco dell’anima nel nuovo capitolo di Alchimia in Musica

    Dopo Nigredo – La Notte dell’Anima, il percorso di Alchimia in Musica prosegue con “Albedo – La Purificazione”, la seconda tappa del progetto ideato da Roberta Mastrangelo (voce e autrice del testo) e Alessio Boni (compositore delle musiche originali a 432Hz), in uscita il 22 ottobre 2025 su tutte le piattaforme digitali.

    Un’opera che intreccia parola, suono e simbologia alchemica per guidare l’ascoltatore in un’esperienza di rigenerazione interiore, una trasformazione tra visioni liquide e vibrazioni luminose.

    Simbolo del bianco, dell’acqua e della rinascita, l’Albedo rappresenta la seconda fase del processo alchemico, quella della purificazione.
    Dopo l’oscurità della Nigredo, l’anima si apre ora alla luce, liberandosi dalle scorie del passato e ritrovando la propria limpidezza. È il momento del chiarore interiore, della pace che segue la tempesta.
    Nel brano, la voce di Roberta Mastrangelo conduce l’ascoltatore lungo un cammino meditativo fatto di immagini evocative – “Senti i piedi nudi sull’erba notturna, ancora umida di rugiada” – in cui l’acqua diventa elemento di lavanda e rinnovamento spirituale, fino all’incontro simbolico con il cigno, archetipo di purezza e saggezza.

    Le composizioni di Alessio Boni, accordate a 432Hz, costruiscono la cornice musicale che accompagna l’intero processo di ablutio.
    Le armonie ascendenti e la tessitura luminosa creano un senso di sospensione e trasparenza, in cui il corpo si rilassa e la mente si schiarisce. Il ritmo lento e ipnotico, sostenuto da sottili movimenti d’archi sintetici e riverberi acquatici, favorisce uno stato di meditazione profonda: la percezione del tempo si dilata e ogni respiro si trasforma in gesto di rinascita.

    A completare la visione artistica del progetto, Marco Ceruti – scenografo e artista milanese – ha realizzato per Alchimia in Musica una serie di quattro opere su compact disc ispirate alle fasi alchemiche.
    In “Albedo – La Purificazione”, la figura femminile da lui rappresentata assume tonalità perlacee e leggere, simbolo della rinascita attraverso l’acqua e la luce.

    Nel linguaggio alchemico, l’Albedo è associata alla Luna e all’elemento Acqua, simboli di riflessione e consapevolezza. Come la luna che riflette la luce del sole, anche l’anima purificata diventa specchio della propria verità.
    Il brano culmina in una potente immagine mistica: “Sul fondo del lago scorgi il tuo volto, libero da false luci, senza maschere.”

    Questa frase rappresenta il cuore del messaggio dell’opera: guardarsi dentro con autenticità fino a sciogliere ogni ombra, ritrovando la pace originaria del proprio essere.

    Robera Mastrangelo e Alessio Boni BIOGRAFIA

  • Alis Vibe: la nuova voce del pop internazionale con il singolo “Italian Girl”

    Noi italiani abbiamo uno stile tutto nostro: dal cibo al vestiario, fino al modo di parlare e di interagire col prossimo. Possiamo essere amati o anche odiati, ma una cosa è certa: non passiamo mai inosservati, perché possediamo un’identità forte, autentica e dirompente.
    Ed è proprio questa forza che caratterizza Alis Vibe, giovane artista originaria di Milano che sta costruendo un percorso musicale importante negli Stati Uniti. Con il suo nuovo singolo “Italian Girl”, disponibile su tutte le piattaforme dal 24 ottobre, Alis celebra con orgoglio le sue radici, trasformandole in un messaggio di energia e consapevolezza.

    Il brano è un’esplosione di pop e dance contemporanei, un mix di ritmo pulsante, bassi caldi e synth brillanti che restituiscono un’atmosfera internazionale, ma sempre con un tocco di stile italiano. La voce di Alis, carismatica e avvolgente, alterna inglese e italiano con naturalezza, diventando il ponte tra due mondi culturali che convivono in lei.
    La canzone racconta l’essenza di una ragazza che si reinventa, che non rinuncia alle proprie origini ma le porta con sé ovunque vada. “I’ve got Milan in my veins”“Ho Milano nelle vene” — è la frase che racchiude il cuore di Italian Girl: un’affermazione di identità e fierezza, un modo per dire che l’eleganza, il carisma e la vitalità italiani non sono solo tratti estetici, ma una vera e propria attitudine alla vita.

    Tra un ritmo trascinante e un testo che gioca con ironia e seduzione, “Italian Girl” diventa una dichiarazione d’intenti: essere sé stessi, senza compromessi, con la stessa spontaneità con cui si dice “Ciao ciao” invece di “Hello”. È un inno alla femminilità autentica, all’indipendenza e al coraggio di mostrarsi per ciò che si è, portando il proprio accento, il proprio stile e il proprio fuoco interiore in ogni luogo del mondo.

    Con “Italian Girl”, Alis Vibe firma un brano che profuma di sole, di energia positiva e di orgoglio. Un ritratto luminoso dell’Italia che brilla anche oltre oceano, capace di unire sensualità, ironia e libertà in un’unica, irresistibile vibrazione musicale.

    Alis Vibe BIOGRAFIA

  • “Epicuro (bye bye AI)”: filosofia e ironia nel nuovo singolo di Edoardo Tincani

    C’è un giardino antico, fatto di silenzi e riflessioni, dove il tempo sembra sospeso e i pensieri cercano la verità. In quel giardino passeggia Epicuro, il filosofo che invitava a raggiungere la saggezza rifuggendo i turbamenti inutili. Ma se oggi lo stesso Epicuro fosse catapultato nel nostro presente, cosa direbbe davanti a una realtà in cui i social sono vetrine di esistenze fittizie e gli algoritmi governano sogni e relazioni, non senza affanni? È proprio da questa suggestione che nasce “Epicuro (bye bye AI)”, il nuovo singolo di Edoardo Tincani, in uscita su tutte le piattaforme dal 17 ottobre. Un brano che mescola filosofia antica, denuncia contemporanea e umorismo tagliente, trasformando un dialogo immaginario in un monologo che parla a ciascuno di noi.

    Il pezzo è una riflessione pungente sul rapporto tra uomo e tecnologia. Tincani si rivolge al filosofo greco non per cercare risposte, ma per lanciare una critica sottile e ironica alla nostra epoca digitale. In un mondo sempre più dominato da social network e intelligenza artificiale, l’autore denuncia il rischio di perdere l’autonomia del pensiero, sostituita da un’apatia comoda ma pericolosa. La frase “Ma io ho voglia di vita, sai, di pensare da me senza alcuna AI, né algoritmi che succhiano l’anima, che mi rendono un’isola e mi tolgono libertà” diventa manifesto di un’urgenza: recuperare la libertà di pensare e sentire senza filtri.

    La musica, composta da Stefano Malagoli, veste il brano con un’atmosfera sospesa tra il gioco e la riflessione. L’arrangiamento firmato da Marco Gatti è sorprendente: un passaggio spiazzante dal jazz al rock spezza l’ascolto e restituisce la stessa inquietudine che il testo racconta. Pianoforte, chitarra e sezione ritmica dialogano tra loro fra divertimento e tensione, creando un effetto straniante che accompagna perfettamente le parole di Tincani.

    Con “Epicuro (bye bye AI)” Edoardo Tincani aggiunge un nuovo capitolo al suo percorso da cantautore impegnato, capace di intrecciare temi filosofici e attualità con una leggerezza che si dimostra incisiva. È un brano che invita a non cedere alla pigrizia mentale, a non lasciare che la tecnologia addormenti il pensiero critico, ma soprattutto a riscoprire la forza vitale degli esseri umani.

    Edoardo Tincani BIOGRAFIA

  • Esordio discografico per Kasy: “Dove Cadono gli Dei” esce il 17 ottobre con Cruisin’ Records

    C’è un momento, per chi fa musica, in cui le note smettono di essere solo suoni e diventano un modo per capire se stessi. È come attraversare una tempesta e, all’improvviso, vedere un raggio di luce che apre la strada verso qualcosa di nuovo.
    Da questa consapevolezza nasce “Dove Cadono gli Dei” (Cruisin’ Records), il nuovo album di Kasy, in uscita il 17 Ottobre su tutte le piattaforme digitali e in radio: un progetto che parla di vita vera, di cadute e rinascite, e di quella voglia di riscoprirsi ogni volta, anche quando sembra impossibile.

    L’album sarà presentato ufficialmente la sera del 16 Ottobre al Delorean Pub di Castellarano (RE) e poi in una serie di live nei club italiani, con il supporto di Cruisin’ Records e Cruisin’ Management.

    Il cantautore emiliano costruisce un mosaico dove le tessere sono emozioni, paure, sogni e coraggio. Ogni brano rappresenta una tappa di un viaggio fatto di perdite e ripartenze e di momenti in cui ci si smarrisce per poi ritrovarsi.
    Il titolo stesso, “Dove Cadono gli Dei”, evoca un luogo simbolico, in cui gli ideali vacillano e l’essere umano si ritrova nudo di fronte alle proprie contraddizioni.

    Le canzoni si muovono su coordinate pop cantautorali moderne, arricchite da elementi urban ed elettronici che donano freschezza e contemporaneità al suono.
    Si alternano brani intimi e introspettivi, come “La Calma e la Pace” o “Lacrima”, a pezzi più diretti e radiofonici, come “Non è Facile” e “Contro di Me”.
    Tra i momenti più intensi spiccano “Maledetta Musica”, un dialogo sincero con la propria arte, e “Ritoccare”, dedicata al nonno, dove la ricerca di senso si intreccia con il desiderio di aggiustare le imperfezioni della vita.

    A livello sonoro, l’intero lavoro si distingue per una produzione elegante e curata, firmata da Roberto Mennuti (Keynoise).
    La voce di Kasy, calda ed espressiva, si muove tra arrangiamenti bilanciati e un mix cristallino, dove convivono chitarre acustiche, synth delicati e ritmiche urban.
    Il mastering realizzato a Los Angeles dona uniformità e potenza al suono, mantenendo però un respiro naturale e una dinamica viva, che rende ogni brano autentico e coinvolgente.

    Il risultato è un album vivo, sincero e profondamente umano, che arriva dritto al cuore di chi ascolta.
    Con “Dove Cadono gli Dei”, Kasy conferma la sua maturità artistica e si afferma come una delle voci più autentiche e promettenti del nuovo cantautorato urban italiano.

    Kasy BIOGRAFIA

  • Luca Erriquenz: ironia, esperienza e passione nel nuovo singolo “Domani ti sposo”, fuori dal 10 Ottobre

    C’è un momento in cui la vita sembra un palcoscenico: un litigio che si trasforma in abbraccio, una promessa che nasce da piccoli gesti, un sogno d’amore che si tinge di ironia e concretezza. È proprio da queste immagini che prende vita “Domani ti sposo”, il nuovo brano di Luca Erriquenz, pianista, cantautore e poliedrico artista pisano.

    Il testo racconta con leggerezza e sincerità il desiderio di costruire un futuro insieme, fatto di attenzioni semplici ma vere. Come recita un passaggio emblematico, “Mi vendo la moto, compro anche un cane, col resto un maglione ed il pane”: una dichiarazione d’amore che rinuncia all’inutile per abbracciare l’essenziale.

    Nella sua ironia, la canzone porta un messaggio profondo: premiare la quotidianità, vivere in simbiosi, riconoscere valore anche alle piccole cose. Inventarsi un litigio e “metterci una pezza”, parlare del niente e colorare il tempo insieme: è da queste immagini che Erriquenz costruisce un racconto sull’amore maturo e consapevole.

    Sul piano musicale, “Domani ti sposo” unisce una vena rock fresca e spensierata con arrangiamenti che sostengono l’interpretazione vivace dell’artista. Grazie al suo ritmo coinvolgente ed ad un sound fresco e brillante, il brano sprigiona energia e positività, mettendo in risalto lo stile di Erriquenz, capace di fondere semplicità comunicativa e contenuti profondi.

    Con alle spalle 13 album, una lunga carriera live e un percorso da docente e produttore musicale, Luca Erriquenz conferma ancora una volta la sua capacità di sorprendere il pubblico, fondendo esperienza, ironia e passione in un brano il cui ritornello difficilmente vi toglierete dalla testa.

    “Domani ti sposo” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 10 ottobre e in anteprima radiofonica.

    Luca Erriquenz BIOGRAFIA